Statuto

ASSOSEX LIBERTINE

ACCADEMIA DEI LIBERI ORIENTAMENTI SESSUALI

Statuto Nazionale dell’associazione Culturale

Assosex Libertine

 

Articolo 1 Costituzione

Ai sensi dell’articolo 36 Codice Civile ed in virtù dell’articolo 18 della Costituzione Italiana, è costituita con il presente atto un’associazione culturale denominata “Assosex libertine” con sede in Roma.

Articolo 2 Finalità
 
L’Assosex libertine persegue finalità di promozione sociale e volontariato, formazione ed istruzione, divulgazione e approfondimenti anche di natura scientifica per meglio edificare gli orientamenti dei soci, di tutti gli aderenti e delle loro abitudini anche in considerazione dei nuovi costumi sessuali. Per il raggiungimento delle proprie finalità potrà esercitare le attività associative in ambienti dedicati e solo frequentati da soci, potrà organizzare convegni meeting e fiere anche in collaborazione con altre associazioni Nazionali, nella gestione della divulgazione potrà avvalersi di tutti i mezzi di informazione compreso i nuovi sistemi on-line e internet per facilitare la crescita e lo sviluppo associativo. Potrà svolgere la difesa dei diritti civili e anche razziali, il Turismo sociale - pernottamento e pasti ai soli soci -, ricreazione e somministrazione - alimenti, bevande, alcoliche e superalcoliche, mensa sociale - sport dilettantistico legge 128 del 21/04/2004 - Volontariato - promozione di attività socio sanitarie ed educative, di assistenza cura e riabilitazione, a favore delle persone svantaggiate, quali anziani autosufficienti e non, disabili fisici, comunque a favore di soggetti che necessitino di intervento rieducativo. Promozioni di attività sociali e assistenziali di accompagnamento, domestico ed aiuto domestico, di sostegno e riabilitazione effettuate a domicilio o in strutture di accoglienza quali ospedali, case di cura, case di riposo e di villeggiatura. L’associazione assosex libertine persegue finalità di promozione, potrà acquistare strumentazioni, arredi materiali, inventariabili e non per poter condurre ricerche e studi, allestire locali adeguati allo scopo. Gli associati per il raggiungimento dei fini associativi collaborano volontariamente e personalmente all’organizzazione delle attività a qualsiasi livello, non potranno percepire stipendio alcuno, potrà invece esaminarsi un rimborso spese di volta in volta e sarà stabilito dagli organi competenti statutari. La frequenza delle attività, nonché tutte le manifestazioni è consentita oltre ai soci ai loro familiari ed ai simpatizzanti dell’associazione, si precisa per l’ottenimento della tessera che il socio richiedente dovrà aver compiuto il 18 anno di età.
 
L’Associazione è aperta ai grandi movimenti Culturali Europei e si pone come forza di opinione in favore delle minoranze, come mezzo di sviluppo sociale e per il raggiungimento delle libere scelte.
 
L’Associazione garantisce al cittadino il diritto all’integrità morale facendo rispettare le più elementari norme dettate dal buon gusto e dalla tutela dei minori, dal diritto alla privacy e alla tutela della propria immagine di concerto con le istituzioni preposte e in rispetto delle vigenti e future leggi.
 
Nel quadro delle diverse attività e coerentemente con lo spirito e con la prassi del libero associazionismo, l’Associazione garantisce a tutti i soci aderenti la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni e di contribuire con attiva partecipazione alla vita ed allo sviluppo delle strutture organizzative a tutti i livelli.
 
Si chiede la registrazione AI SENSI DELL’ARTICOLO 8 Legge 266/91 (LEGGE VOLONTARIATO).
 
 
STATUTO UNIFICATO CLUB PRIVATI
 
1. Costituzione e sede
 
E’ costituito il Private Club MARGOT
affiliato ASX ASSOSEX LIBERTINE con sede in Fasano (BR)
L’Associazione è retta dallo Statuto Assosex libertine ai sensi dell’art. 36 Codice Civile ed in virtù dell’art. 18 della Costituzione Italiana.
 
2. Carattere dell’associazione
 
L’associazione si fonda sull’adesione volontaria degli iscritti, non persegue finalità di lucro e/o speculative.
L’associazione si atterrà ai seguenti principi: assenza del fine di lucro; democraticità della struttura; elettività e gratuità delle cariche associative.
 
I soci sono tenuti ad osservare un comportamento corretto e legalmente legittimo. Per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, l’Associazione - previa delibera dell’Assemblea - potrà affiliarsi a organizzazioni o ad associazioni aventi carattere Nazionale e Internazionale, adeguandosi automaticamente allo statuto dell’ente affiliante.
 
3. Durata dell’associazione
 
La durata dell’Associazione è illimitata e può essere sciolta dall’assemblea dei soci con le maggioranza dei quattro quinti dei soci presenti.
 
4. Scopo dell’associazione
 
L’Associazione ha per scopo la promozione di attività ricreative e culturali, avendo particolare riguardo per il tempo libero e per le diverse esigenze di maturazione personale dei soci nelle sue componenti di genere, al fine di incentivare l’amicizia, l’incontro, e lo scambio di esperienze sul problema della sessualità, per viverla senza limiti nel rispetto della legalità: nel libero sentimento, nel comportamento, nel vestire, come modo di essere nella società.
 
Il tutto inteso come liberazione totale, come espressione di sessualità. Sessualità da intendersi altresì come valido aiuto psicologico al superamento dei tabù e dei problemi individuali e sociali, come informazione igienico - sanitaria e di prevenzione per il bene della persona, come componente del problema della solitudine e dell’emarginazione. Come cultura del sesso, tra persone con i medesimi gusti, tendenze ed espressione della libertà di compiacimento reciproco.
 
L’Associazione svilupperà dibattiti sul tema dell’amicizia, della sessualità, dell’informazione medico sessuale per la prevenzione contro malattie sociali quali l’A.I.D.S., curerà altresì lo sviluppo dei rapporti interpersonali, dell’immagine e dell’estetica della persona, del naturismo inteso come senso della libertà e come scambio di esperienze individuali sulle tematiche sessuali, sul linguaggio del corpo e la sua espressività, sulla ricerca antropologica e sui riti che hanno caratterizzato le varie civiltà.
A tal fine l’Associazione promuoverà e potrà organizzare serate a tema avvalendosi anche di forme di spettacolo organizzate dai Soci. Ad esempio: Danze etniche - tribali - folkloristiche regionali, “Liscio” Nazionali, “Samba”, “STRIP” ed altre.
I risultati di queste ricerche verranno raccolti ed i contenuti saranno divulgati.
L’Associazione potrà organizzare inoltre serate su tutte le forme di comunicazione moderna sotto forma di spettacolo tipo “Talk Show” “Cabaret” ecc.
L’Associazione potrà organizzare anche proiezioni cinematografiche e video.
L’Associazione ha carattere pacifista e pertanto si oppone alla violenza e alla discriminazione come abuso sulle libertà altrui e come atto criminoso verso la natura.
L’Associazione combatte l’uso della droga come male sociale, dichiarando che segnalerà alle autorità competenti e allontanerà chiunque ne faccia uso.
 
L’Associazione tramite i suoi organi ed in collaborazione con la Assosex libertine si propone di:
a) promuovere ed organizzare mostre, rassegne, dibattiti e convegni, inchieste e seminari.
b) Contribuire allo sviluppo ed alla diffusione della cultura “sessuale” intesa come modo di vivere la propria sessualità qualunque sia il proprio orientamento, sia di genere come eterosessualità ed omosessualità sia come interesse specifico come scambismo o bdsm.
c) l’Associazione per raggiungere i propri scopi di mutamento della società (per esempio abrogazione della 1.20/2/58 n° 75) diffonderà con ogni mezzo non protetto il proprio pensiero.
d) Organizzerà incontri, manifestazioni fra i soci e qualsiasi altra attività culturale e ricreativa adeguata agli scopi del sodalizio.
e) l’Associazione potrà svolgere in via complementare e a favore dei propri soci, attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché di ristorazione, da parte di bar e attività similari.
Al riguardo, dà mandato al Presidente di richiedere le autorizzazioni igienico sanitarie idonee per poter svolgere attività di somministrazione alimenti e bevande di qualsiasi gradazione, in favore dei soli associati e dei circoli affiliati alla Assosex libertine.
 
Fatto salvo quanto già previsto nei precedenti e/o successivi articoli del presente Statuto, ai fini di quanto disposto dall’art. 148 del T.U.I.R. (ex art.111) si preferisce rafforzare i concetti per cui l’Associazione avrà i seguenti obblighi:
a) divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonche' fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge;
b) obbligo di devolvere il patrimonio dell'ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalita' analoghe o ai fini di pubblica utilita', sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta alla legge;
c) disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalita' associative volte a garantire l'effettivita' del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneita' della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d'eta' il diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione;
d) obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie;
e) eleggibilita' libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all'articolo 2532, comma 2, del codice civile, sovranita' dell'assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri e idonee forme di pubblicita' delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti; e' ammesso il voto per corrispondenza per le associazioni il cui atto costitutivo, anteriore al 1 gennaio 1997, preveda tale modalita' di voto ai sensi dell'articolo 2532, ultimo comma, del codice civile e Pagina 17 Servizio di documentazione tributaria Testo Unico del 22/12/1986 n. 917 semprechè le stesse abbiano rilevanza a livello nazionale e siano prive di organizzazione a livello locale;
f) intrasmissibilita' della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non rivalutabilita' della stessa.
 
SOCI
 
5. Requisiti dei soci
 
Possono essere soci dell’Associazione cittadini, aventi la maggior età per la normativa italiana in vigore, siano essi italiani o stranieri, di sentimenti e di comportamento democratici, nonché associazioni aventi scopi e finalità conformi a quelli dell’Associazione.
 
I soci si distinguono in 3 categorie:
a. Soci Fondatori, sono quelli che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione.
b. Soci Benemeriti, sono quelli che per la loro personalità, per la frequenza dell’Associazione, o aver contribuito finanziariamente, o svolto attività a favore dell’Associazione stessa ne hanno promosso lo sviluppo e la valorizzazione.
c. Soci Ordinari, frequentatori e sostenitori sono quelli che sono in regola con il pagamento dei contributi previsti dallo Statuto. Ogni socio ha un voto secondo il principio di cui all’art. 2532 secondo comma codice civile; la quota o il contributo associativo di ciascun socio è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte.
 
6. Ammissione dei soci
 
La domanda di ammissione quale socio di Assosex Libertine è presentata ad una struttura affiliata e avviene previa adesione da parte degli stessi con testuale dichiarazione a condividere gli intenti dell’Associazione. L’Ammissione è raccolta dal responsabile del club associato, per delega della suddetta associazione, presente nel circolo all’atto della richiesta.
Assosex Libertine si riserva, per il tramite della struttura affiliata di rifiutare la domanda entro trenta giorni dalla presentazione della stessa, in caso di mancata accettazione della domanda il socio potrà richiedere la restituzione delle quote versate, dalle quali verrà defalcata una parte in conto partecipazione spese per le serate a cui ha partecipato nei trenta giorni. Al momento della firma della domanda di ammissione il futuro socio rilascia di fatto una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti previsti dallo Statuto e l'assenza di motivi ostativi all'accoglimento della stessa, assumendosene ogni responsabilità. A seguito dell'autocertificazione, salva sempre la decisione del Consiglio Direttivo, all'iscritto verrà rilasciata immediatamente la tessera e lo stesso sarà ammesso immediatamente alla frequentazione delle attività sociali.
Non possono essere previsti soci temporanei per la partecipazione alla vita associativa.
I soci versano all’associazione dal momento in cui entrano a farne parte, un contributo annuo da corrispondere, nella misura e con le modalità deliberate dall’assemblea -anche in formula di ratei da versare volontariamente nelle casse dell’associazione-, entro il 31 dicembre di ciascun anno, o nel caso di tesseramento con validità “365 giorni” entro la data di scadenza del tesseramento stesso.
E’ espressamente escluso il diritto all’ ammissione di chiunque ne faccia richiesta, pur anche se presentato da altro socio, rimanendo l’ammissione stessa espressamente devoluta alla competenza e discrezionalità delle persone incaricate su disposizione dell’assemblea.
La definitiva ratifica dell’accettazione delle domande per l’ammissione dei nuovi soci è effettuata dal C.D. del circolo con cadenza mensile, la delibera è presa con la maggioranza dei due terzi del C.D. ed è insindacabile.
Le iscrizioni decorrono dal 1° Gennaio nell’anno in cui la domanda è accettata ed approvata ad esclusivo ed insindacabile giudizio del C.D. come oltre indicato.
Resta facoltà di ogni Associazione optare invece per il tesseramento con validità “ 365 giorni” dandone comunicazione Assosex libertine.
Il Tesseramento è unico e nazionale e può prevedere tipologie di tessere con nomi differenti, come ad esempio il riferimento al circolo emittente. Al Tesseramento si provvede attraverso le Associazioni Affiliate su delega del Presidente Nazionale il quale, in ogni momento, sentito il parere vincolante dell’Ufficio di Presidenza, può avocarlo a sé ed inibire l’affiliata dal tesseramento. Tale decisione deve essere ratificata entro 30 gg dal Consiglio Direttivo Nazionale.
 
7. Doveri dei soci
 
L’appartenenza all’Associazione ha carattere libero e volontario, ma impegna gli aderenti al rispetto delle delibere e decisioni prese dai suoi organi rappresentativi, all’osservanza dello Statuto e dei regolamenti. I soci sono tenuti al pagamento della quota sociale e all'osservanza delle deliberazioni prese dagli organi sociali, comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote straordinarie e/o quote stabilite per la partecipazione alle attività sociali.
 
8. Perdita della qualifica di socio
 
La qualifica di socio può venir meno per i seguenti motivi:
a. Per dimissioni da comunicarsi per iscritto almeno 3 mesi prima dello scadere dell’anno.
b. Per delibera di esclusione da parte del C.D. o dalle segreterie Assosex libertine quando non si ottemperi alle disposizioni dello statuto o alle deliberazioni dell’Assemblea dei Soci o del C.D. o quando ci si renda morosi del pagamento della quota sociale senza giustificato motivo o quando in qualunque modo si commettano azioni pregiudizievoli agli scopi o al patrimonio dell’Associazione arrecando danni morali o materiali.
Il C.D. decide sulla esclusione con le stesse modalità indicate per l’ammissione. Eventuali esclusioni dovranno essere comunicate per Raccomandata o Email alla Presidenza Assosex.
 
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE AFFILIATA ASSOSEX LIBERTINE
 
9. Gli organi dell’associazione sono:
 
1. L’assemblea dei soci.
2. IL Consiglio Direttivo.
3. IL Presidente dell’Associazione.
4. Il Segretario e Tesoriere.
 
Tutti i soci possono assumere una delle cariche scritte in fase di delibera dell’Assemblea, purchè iscritti e in regola con il contributo associativo annuale.
 
10. L’Assemblea
 
L’Associazione ha nell’Assemblea il suo organo sovrano.
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea sia ordinaria che straordinaria tutti i soci ad ognuno dei quali è accordato un voto. L’assemblea viene convocata in via ordinaria, almeno una volta all’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del rendiconto economico finanziario dell’anno precedente, per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali e per presentare il prospetto preventivo dell’anno in corso.
L’assemblea può inoltre essere convocata tanto in sede ordinaria che straordinaria:
 
a)  Per decisione del Presidente.
b)  Per decisione unanime del C.D. in mancanza del Presidente
c)  Su richiesta indirizzata al Presidente e contenente l’O.d.G. da trattare, di almeno un terzo dei soci.
 
11. Convocazione dell’assemblea
 
La convocazione dell’assemblea avviene mediante avviso affisso nei locali del circolo, ovvero anche con un altro mezzo di comunicazione diretta o indiretta (come ad esempio email o i social network).
L’avviso deve essere effettuato almeno 10 giorni prima dell’assemblea e contenere oltre ai dati d’uso (quali data e luogo ove si terrà la riunione) anche l’O.d.G.
 
12. Costituzione e deliberazione dell’assemblea
 
L’assemblea ordinaria, in prima convocazione è costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei soci presenti. E’ ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto esclusivamente ad altro socio: è vietato il cumulo delle deleghe in numero superiore a due. In seconda convocazione è costituita qualunque sia il numero dei soci presenti alla chiamata in un minimo di tre.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o in caso di sua assenza per persona designata dall’assemblea. I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti da un segretario scelto dal Presidente dell’assemblea fra i presenti.
Il presidente ha inoltre facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale dell’Assemblea fungendo questi da segretario. L’Assemblea si riunisce di norma nei locali della sede dell’associazione, può però essere convocata ovunque in Italia a scelta del C. D. L’Assemblea ordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, a maggioranza semplice dei presenti. L’assemblea straordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno un terzo dei soci, in seconda convocazione con la presenza della metà più uno dei soci. Se in prima ed in seconda convocazione non viene raggiunto il quorum della presenze, il C.D. o il Presidente potrà convocare l’assemblea in terza convocazione e in tal caso l’assemblea si riterrà valida qualunque sia il numero dei soci presenti e delibererà con la maggioranza della metà più uno dei voti espressi. In caso di parità di voti l’assemblea dovrà, nella stessa seduta, essere chiamata a votare per la seconda volta. Le deliberazioni prese in conformità dello statuto, obbligano tutti i soci, anche se assenti, dissidenti o
astenuti dal voto, salvo il diritto di recesso dei singoli soci.
 
13. Forma della votazione
 
L’Assemblea vota per alzata di mano per appello nominale; su decisione del Presidente e per argomenti di particolare importanza la votazione è effettuata a scrutinio segreto; in tal caso il Presidente potrà scegliere due scrutatori tra i presenti.
 
14. Compiti dell’assemblea
 
All’assemblea spettano i seguenti compiti.
 
In sede ordinaria:
a) Discutere e deliberare sui rendiconti economici finanziari, consuntivi e preventivi e sulle relazioni del C.D.
b) Eleggere i membri del C.D. e il Presidente.
c) Fissare su proposta del C.D. le quote di ammissione ed i contributi associativi nonché la penale per i ritardati pagamenti.
d) Deliberare sulle direttive di ordine generale dell’Associazione e sull’Attività della stessa svolta e da svolgere nei vari settori di sua competenza.
e) Deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal C.D..
 
In sede straordinaria:
f) Deliberare sullo scioglimento dell’associazione.
g) Delibera sulle proposte di modifica dello Statuto e sul trasferimento della sede sociale, nonchè su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua attenzione dal C.D..
 
Il Consiglio Direttivo
 
15. Compiti del consiglio direttivo
 
Il C.D. ha il compito di realizzare gli scopi sociali ed in particolare ha le seguenti attribuzioni:
1. Predispone i bilanci o rendiconti economico finanziari consuntivi e formula i preventivi degli esercizi da sottoporre all’approvazione dell’assemblea secondo le proposte della presidenza.
2. Delibera su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria amministrazione.
3. Controlla l’uso del patrimonio sociale.
4. Conferisce il proprio parere su ogni questione sottoposta al suo esame dal Presidente.
5. Delibera sull’adesione e partecipazione dell’associazione ad enti o istituzioni pubbliche e private che interessano l’attività dell’associazione con facoltà di scegliere i rappresentanti fra gli stessi soci.
6. Procede all’inizio di ogni anno, alla revisione degli elenchi dei soci per accertare la permanenza dei requisiti di ammissione di ogni singolo socio, prendendo gli opportuni provvedimenti in caso contrario.
7. Ratifica e delibera l’accettazione delle domande per l’ammissione di nuovi soci.
Il C.D. delibera a maggioranza semplice, per alzata di mano, in base al numero dei presenti. In caso di parità di voti, prevale il voto del presidente.
 
16. Composizione del C.D.
 
Il C.D. è composto da un numero variabile da 3 a 5 membri nominati dall’assemblea ordinaria.
L’assemblea stessa designa il Presidente fra i consiglieri nominati. Il C.D. dura in carica tre anni e comunque fino all’assemblea ordinaria che procede al rinnovo delle cariche sociali. Al termine del mandato i consiglieri possono essere riconfermati. Negli intervalli tra le assemblee sociali ed in caso di dimissioni, decesso, decadenza o altro impedimento di uno o più dei suoi membri purché meno della metà, il C.D. ha facoltà di procedere, per cooptazione, alla integrazione del consiglio stesso, fino al limite statutario. Tutte le cariche sociali sono gratuite.
 
17. Riunione del C.D.
 
Il C.D. si riunisce in unica convocazione una volta al mese, comunque ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario o quando lo richiedano la maggioranza dei componenti.
Le riunioni del C.D. sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi componenti e sono presiedute dal Presidente o in assenza, da un consigliere designato dai presenti.
 
Le riunioni del C.D. sono convocate con lettera raccomandata almeno 5 gg prima, o alternativamente per email, almeno 2 gg prima.
Le sedute e le deliberazioni del C.D. sono fatte constatare da processo verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario da questi nominato.
I consiglieri sono tenuti a mantenere la massima segretezza sulle decisioni consiliari.
Solo il consiglio, su specifica delibera ha facoltà di rendere note quelle deliberazioni per le quali sia opportuno e conveniente dare pubblicità.
 
Il Presidente
 
18. Compiti del Presidente
 
Il Presidente dirige l’Associazione e la rappresenta a tutti gli effetti di fronte a terzi ed in giudizio; ha la responsabilità generale, coadiuvato dal consiglio sulla conduzione e sul buon andamento degli affari sociali; sovrintende all’attuazione delle delibere dell’Assemblea e del C.D. coadiuvato per le modalità esecutive, dal segretario del consiglio che è designato di volta in volta tra i presenti.
Il Presidente può delegare ad uno o più consiglieri parte dei suoi compiti in via transitoria o permanente.
Al presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei soci che dei terzi.
 
19. Elezioni del Presidente
 
Il Presidente è eletto dall’Assemblea ordinaria e dura in carica un triennio e comunque fino all’assemblea ordinaria che procede al rinnovo delle cariche sociali.
In caso di dimissioni o impedimento grave (tale giudicato dal C.D.) il consiglio provvede ad eleggere un Presidente sino alla successiva assemblea ordinaria.
 
Finanze e Patrimonio
 
20. Entrate dell’Associazione
 
Le entrate dell’associazione sono costituite:
a) Dalla quota d’iscrizione da versarsi all’atto dell’ammissione all’associazione nella misura fissata dalla assemblea ordinaria.
b) Dai contributi annui ordinari da stabilirsi dall’assemblea ordinaria su proposta del C.D..
c) Dalle quote dei soci Benemeriti e Sostenitori.
d) Dalle contribuzioni volontarie individuali suppletive dei soci.
e) Dai proventi di iniziative particolari promosse dal presidente o dal C.D..
f) Da sovvenzioni donazioni o lasciti di terzi o associati.
g) Da eventuali contributi straordinari, deliberati dall’assemblea in relazione a particolari iniziative che richiedano disponibilità eccedenti quelle del rendiconto ordinario.
h) Dalle somme versate dai soci per corrispettivi specifici e/o per partecipare alle attività dell'associazione, secondo quanto stabilito in Assemblea.
 
21. Durata del periodo di contribuzione
 
I contributi ordinari sono dovuti per tutto l’anno solare qualunque sia il momento dell’avvenuta iscrizione.
Il socio dimissionario che comunque cessa di far parte dell’associazione è tenuto al pagamento del contributo sociale per l’anno in corso.
 
22. Diritti dei soci al patrimonio sociale
 
Il socio che per qualsiasi causa cessi di far parte dell’Associazione perde ogni diritto al patrimonio sociale.
Detto patrimonio è costituito dall’insieme dei mobili e degli immobili di proprietà dell’associazione e non può essere alienato, in tutto o in parte, senza l’autorizzazione dell’assemblea straordinaria.
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio di ogni anno e termina il 31 dicembre successivo.
L’amministrazione e la tenuta della contabilità è affidata al Presidente o a persona di sua fiducia.
 
Norme Finali Generali
 
23. Scioglimento e liquidazione
 
Lo scioglimento dell’associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria che nominerà altresì uno o più liquidatori. E’ fatto obbligo all’Associazione di devolvere il patrimonio ad altre associazioni con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3 comma 190 della legge 23/12/1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta per legge.
 
24. Regolamento interno
 
Particolari norme di funzionamento dell’associazione e/o di esecuzione del presente statuto potranno essere eventualmente disposte con regolamento interno da elaborarsi a cura del C.D..
Gli associati sono impegnati all’osservanza dell’eventuale regolamento interno.
 
25. Rinvio
 
Per tutto quanto non è previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme vigenti in materia.
Ogni controversia tra soci, ovvero tra questi ed un organo sociale, verrà devoluta ad un collegio arbitrale composto dal Presidente più due soci nominati a sorte.
 
26. Legge applicabile
 
Per disciplinare ciò che non è previsto nel seguente Statuto , si deve far riferimento alle norme in materia di enti contenute nel libro (primo) del C.C., e in subordine nel libro (quinto) del C.C..
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